Matsyendra, avatar di Vishnu, messaggero dello yoga tra gli uomini, immagine da Wikipedia
Tornando dopo una meditazione di diecimila anni, Shiva torna da sua moglie Parvati che per celebrare il ritorno del marito organizza un picnic di fronte al fiume.
In questa occasione Shiva rivela a Parvati che la sua meditazione ha portato alla luce la più incredibile delle arti e spiega a Parvati che lo Yoga è la fonte di unione tra l'individuo e la sua natura divina e a chi pratica quest'arte verrà rivelato il segreto dell’universo stesso.
Parvati fa capire al marito che era già a conoscenza di quest’arte, ma lo ascolta rispettosamente.
Mentre Shiva descrive meticolosamente lo Yoga a Parvati, nel fiume che scorre davanti a loro passa un pesce, Matsya, che estasiato nell’ascoltare gli insegnamenti di Shiva, rimane silenziosamente ad ascoltare.
Shiva inizialmente adirato con Matsya per aver ascoltato insegnamenti riservati agli Dei, si convinse poi delle sue nobili intenzioni e gli concesse di diventare suo discepolo, lo trasformò in uomo, Matsyendra (pesce fatto uomo) rendendolo suo primo discepolo e suo primo messaggero.
Questo mito descrive come, da quel giorno in poi, gli insegnamenti dello yoga verranno tramandati da guru (maestro) a (chela) l'allievo.
In altre versioni, Matsya scappò terrorizzato dall’ira di Shiva e nel suo viaggio, mettendo in pratica gli insegnamenti appresi, superò varie fasi evolutive fino a trasformarsi in uomo: Matsyendra.
In ogni caso, Matsyendra divenne il primo yogin, il primo discepolo e il primo maestro che diffuse yoga tra gli uomini.
Per omaggiare il mitico messaggero con cui Shiva offrì lo yoga agli uomini, sono tramandate due asana: Matsyasana e Matsyendrasana.
Matsyendra è inoltre famoso per aver condotto in salvo, su un'arca, gli animali durante il grande diluvio che sommerse tutta la terra ad eccezione delle montagne Himalayane.
Matsya è un po' il Noè dei Veda, ma non regalò il vino agli uomini, bensì lo yoga.
Namaskar,
Alessandra
Questa storia è tratta da "Matsya Purāṇa", il più antico testo vedico, ma anche uno dei più antichi testi religiosi nella storia dell'umanità (1000 a.C. circa).
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